La Scuola dell’Infanzia di Pieris dell’Istituto Comprensivo “Alighieri Dante” di S. Canzian d’Isonzo, è risultata vincitrice del Primo Premio del Concorso Presepi indetto dall’UNPLI FVG intitolato “1223-2023: 800 ANNI DA GRECCIO. GRAZIE SAN FRANCESCO”.
La Scuola dell’Infanzia di Pieris attraverso lo slogan “GUARDANDO VERSO L’UMILTA’ DI GESU’ E DELL’ACQUA” è riuscita a coordinare il Piano delle attività educative della scuola intitolato “Lo Strambamondo di Alice Cascherina; il mondo di sotto” valorizzando il tema dell’UMILTA’ di S. Francesco attraverso l’elemento naturale dell’acqua inteso sia come habitat naturale, che come elemento essenziale per la vita di tutti.
Grazie alle collaborazioni con i genitori e nonni degli alunni, con artigiani ed artisti, musicisti e associazioni del territorio e mediante i laboratori natalizi svolti a scuola con genitori ed alunni, è stato possibile allestire il Presepe partecipante al concorso sopra esposto.
Attraverso varie attività pratiche sull’acqua, i bambini hanno sperimentato come l’acqua sia:
-UMILE, in grado cioè di scendere nel punto più basso dove altri elementi non arrivano (sotto ai sassi, alla terra, alla sabbia…) come Gesù che si è fatto bambino ed è sceso sulla terra, in totale povertà ed umiltà;
-SI MESCOLA con altri elementi e aiuta a legarli assieme: aspetto DELL’ACCOGLIENZA e DELL’INCLUSIONE;
-ELEMENTO FONDAMENTALE PER LA VITA DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI.
I seguenti materiali utilizzati hanno cercato di rispecchiare le caratteristiche già esplicitate: argilla (terra più acqua), tessuti naturali, materiali naturali ( sabbia, sassi, conchiglie, legno), materiali di riciclo ( bottiglie, vasetti, sacchetti e tappi di plastica) e materiali a tema offerti dai genitori.
Nel Presepe sono state focalizzate due zone: -L’AMBIENTE MARINO con la sua ricchezza di flora e fauna in cui è stata posizionata la Sacra Famiglia e la roccia con cascata d’acqua vera;
-L’AMBIENTE MARINO DEGRADATO dall’inadeguata azione dell’uomo ( rifiuti abbandonati, distruzione e macerie dovuti alla guerra come il galeone affondato nonostante la sua ricchezza).
L’esperienza ha coinvolto attivamente tutti i partecipanti, gioiosamente UNITI grazie alla forza vitale e inclusiva DELL’ACQUA.